S  E  N  Z  A   T  E  M  P  O   o p e r e  g i o v a n i l i

 

 "Sono nata disegnando" .....

 

Fin da bambina ho sempre dedicato la maggior parte del mio tempo libero al disegno, e alla lettura.  In questo modo ho coltivato e sviluppato le mie abilità, la fantasia, la creatività: era al tempo stesso un addestramento ed una fuga in un mondo magico, nel mio mondo magico, attraverso il quale "sopravvivere".

Intorno ai 13 anni la mia curiosità mi ha portato a sperimentare tecniche e materiali vari.

 

Contemporaneamente ho scoperto il "segno", o meglio il "di-segno" attraverso il tratto nero, insieme alla prospettiva che avevo appena incontrato e conosciuto intuitivamente. E' stata una rivelazione, un grande amore, che è stato il principale e quasi esclusivo filo conduttore della mia produzione giovanile.

 

All'inizio amavo il nero, la sua essenzialità: pensavo che fosse senza tempo

ed oltre il tempo, così come gli occhi senza iride senza pupille che guardano oltre: le stagioni, le vite, le ere, le dimensioni ..... immutabili .....

 

Il segno, quasi sempre controllato, contenuto, statico, anch'esso fermato in una dimensione senza tempo.

 

Sentivo di venire da ere diverse, luoghi diversi ..... di essere stata "altro" ......

isolata in un mondo in cui non mi riconoscevo ..... ed ero invisibile .....

 

T  I  M  E  L  E  S  S                        y o u t h  w o r k s


I was born drawing “....

Since I was a kid I have always devoted most of my free time to drawing and reading .

That way I developed my talents , my imagination , my creativity : at the same time training and fleeing into a magical world , my own magical world , through which I would “ survive “ .

Around 13 my curiosity led me to experience different techniques ( and materials ) .

Coincidentally I discovered “ line “ ( segno ) or rather “ de-line( di-segno ) “ through black line

together with perspective which I had just recently discovered intuitively . It was a revelation , a great love , which was the main and almost unique central thread of my youth production .

At the beginning I loved black , its essential quality , which I found atemporal and beyond time , so much as eyes with no iris , no pupils watching beyond things , at seasons ,lives , eras , dimensions , ...unchanging.......

Line , almost all the time controlled , contained , static , itself still in a timeless dimension .

I could feel it coming from different locations , eras, …....being once “ other “ ….isolated in a world which I didn't recognize and where I was invisible ...